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Malattie reumatiche e alimentazione: scopriamo di più
Le malattie reumatiche sono delle malattie autoimmuni che scaturiscono da una risposta del sistema immunitario nei confronti dei tessuti. Portano a dolori articolari, scheletrici e muscolari e compromissione della capacità di movimento.
Si tratta di disturbi, come l’artrite reumatoide, che possono compromettere la qualità della vita di chi ne soffre, a causa dei dolori alle articolazioni, ai quali possono seguire anche arrossamenti, gonfiori e sensazione di calore.
Purtroppo, ancora non esiste un trattamento definitivo e gran parte delle terapie punta ad alleviare l’infiammazione e il dolore, al fine di migliorare la qualità di vita del paziente.
Alimentazione e malattie reumatiche
Oltre ai farmaci, è stato provato che alcuni comportamenti alimentari e un sano stile di vita possono ridurre l’intensità dei sintomi.
A un’attività fisica moderata e rapportata alle proprie condizioni di salute, è bene affiancare una riduzione di quei principi nutritivi che corroborano i processi infiammatori: parliamo soprattutto degli zuccheri semplici e dei grassi. Vanno, invece, assunte in buone dosi quelle sostanze nutritive con effetti antinfiammatori, quali gli acidi grassi Omega-3, che ostacolano la sintesi dei mediatori dell'infiammazione.
Parallelamente, va aumentato l’apporto di antiossidanti quali le vitamine A, C ed E, ma anche di minerali come zinco e selenio, ottimi per combattere l’azione dei radicali liberi, e di magnesio, che riduce la tensione muscolare.
Al fine di garantirsi una flora batterica intestinale sempre in salute, è bene non farsi mai mancare le fibre, dato che alcuni disturbi intestinali sono stati spesso affiancati alle malattie reumatiche.
Riassumendo, è bene limitare:
- Alcolici.
- Zucchero, dolci e dolcificanti.
- Burro, lardo, strutto, margarine.
- Insaccati.
- Carni grasse.
- Bevande zuccherate e soft drink.
Mentre gli alimenti più indicati sono:
- Frutta secca a guscio e semi oleosi.
- Frutta fresca.
- Pane, pasta, riso, farro, orzo, meglio se derivati da farine integrali.
- Spezie ed erbe aromatiche come la curcuma, dalle proprietà antinfiammatorie.
- Carni bianche oppure le carni rosse, ma i tagli più magri e pulite dal grasso visibile.
- Olio extravergine di oliva a crudo.
- Pesce, almeno due-tre volte alla settimana.
- Formaggi magri.
- Verdura cruda e cotta in porzioni abbondanti.
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