Carenza di ferro: come riconoscerla

La carenza di ferro viene anche definita come anemia diseropenica o marziale. È una condizione che indica scarsi livelli di ferro nell’organismo. Il ferro è la parte fondamentale di alcune proteine come l’emoglobina, necessaria per il corretto trasporto di ossigeno attraverso il sangue.

Come si riconosce una carenza di ferro

Il primo sintomo che indica una carenza di ferro è la stanchezza. Tuttavia, i disturbi possono variare in base alla gravità del problema e possono essere riscontrati anche: mal di testa, pallore, irritabilità, insonnia, fiato corto, unghie e capelli fragili.

Quali sono le cause

Le cause di una carenza di ferro possono essere di tipo patologico o fisiologico, come ad esempio legate al ciclo mestruale (mestruazioni abbondanti), alla gravidanza (quando le richieste di ferro da parte dell’organismo aumentano) o anche all’infanzia. Le cause di natura patologica, invece, sono da ricondurre a un cattivo assorbimento del ferro da parte dell’organismo organismo, ciò potrebbe dipendere da malattie dell’apparato gastro-intestinale come la celiachia.

Come intervenire

È necessario sottoporsi ad esami del sangue per poter stabilire se vi sia o meno una carenza di ferro. Una alimentazione ricca di ferro o arricchita da appositi integratori, reperibili in farmacia, è utile nel contrastare il disturbo e a garantire all’organismo il giusto apporto di ferro.